Le evidenze scientifiche sui danni dall’abuso della tecnologia crescono continuamente. Greater Good Magazine, il magazine online dell’università di Berkeley, California, segnala alcune delle ultime ricerche e offre qualche consiglio.
Sonno e attività fisica
Lo smartphone può essere un alleato nel renderci più consapevoli dell’attività fisica quotidiana svolta o ridurre la capacità di dormire, a seconda del momento della giornata. Possiamo usarlo per stimolarci a essere più attivi o usarlo a letto faticando ad addormentarci.
Il primo consiglio è di non caricare il telefono sul comodino, ma in un’altra stanza, così da non avere la tentazione di usarlo prima di dormire o appena svegli. Il secondo è di misurare l’attività fisica e attivare un alert per andare in palestra o andare a fare una passeggiata, per poi lasciare il telefono nell’armadietto o a casa.
Relazioni
Lo smartphone può diventare una spiacevole barriera nelle relazioni personali, riducendo l’attenzione verso le persone che ci circondano, con conseguenze negative sulla vita di coppia o sulle relazioni con chi ci è caro.
Il consiglio è di mettere via il telefono ogni volta che usciamo o siamo a tavola con qualcuno a cui vogliamo dedicare la nostra completa attenzione. Lasciare il telefono sul tavolo, anche a faccia in giù, non è una soluzione.Produttività
Attenzione e produttività
La continua distrazione che viene dal controllare le ultime dallo smartphone – email, notizie, aggiornamenti social, poco cambia – riduce la capacità di concentrarci sul lavoro che stiamo svolgendo. Tornare allo stesso livello di attenzione richiede molto più tempo di quel che pensiamo. Il risultato finale è un livello di produttività basso e insoddisfacente.
Una soluzione, almeno per un paio d’ore al giorno o nel mezzo di un progetto importante, è mettere il telefono in modalità aereo. Sembra l’uovo di Colombo, ma è consigliato dai più creativi, come Austin Kleon, nel suo nuovo libro Keep Going.