Sapere condiviso

  • Lezioni di equilibrio digitale: Social media solo dal computer

    Credit: Maivisto.de

    Il consiglio del giorno

    Elimina dal telefono tutte le app relative a social media e social network per non avere la tentazione di usarle quando ti annoi.

    Il problema

    La tentazione è forte. Ogni volta che non hai niente da fare, che ti annoi, che hai voglia di perdere tempo per non fare qualcosa che ti costa sacrificio, prendi in mano il telefono e vai a caccia di distrazioni. Mi piace, commenti, notizie, immagini, brevi video. Il telefono è come una slot machine: lo prendi in mani e non sai mai che bella sorpresa potresti trovarci. Il meccanismo psicologico è quello della ricompensa casuale. Siccome non sai cosa ti aspetta, ogni volta che senti il bisogno di uno stimolo, prendi il telefono in mano e speri in una ricompensa.

    😲 Cosa fare

    Le app di social media e social network sono le sirene che cantano più forte. Dentro ci sono i tuoi amici, i profili delle celebrity e degli esperti che segui, i contenuti degli editori e dei giornalisti che più ti interessano. È facile scommettere che, prendendo il telefono in mano, qualche stimolo possa arrivare. Per questo motivo è bene contrastare questo comportamento quasi inconscio e instaurare una nuova abitudine, ovvero di imparare ad annoiarsi e non fare nulla. L’alternativa è sempre quella di avere un libro con se o, se non hai un ebook reader, aprire l’app per leggere libri digitali e rafforzare la capacità di concentrarti e tenere l’attenzione su ciò che stai facendo per più di poche decine di secondi.

    💡 La soluzione

    Elimina le app di Facebook, Instagram, Linkedin, Twitter, Pinterest (includi anche WhatsApp e telegram) dallo smartphone. Usa questi servizi solo quando sei a casa e hai tempo di sederti davanti al computer. Non deve essere più un riflesso incondizionato, ma un’azione consapevole e limitata nella giornata.

  • Lezioni di equilibrio digitale: riduci la dipendenza da Google

    Foto credit: Maivisto

    🍭 Il consiglio del giorno

    Usa sistemi alternativi ai servizi Google per acquisire indipendenza e promuovere il pluralismo.

    😣 Il problema

    Google offre decine di servizi gratuiti di alto livello, usati da miliardi di persone. Fantastico, vero? Peccato che tutto ciò favorisca una condizione di monopolio e di posizione dominante che limita l’innovazione e lo sviluppo di nuovi servizi alternativi. Usare solo e sempre Google significa dare troppo potere a una sola azienda, che finisce per sapere tutto di te. Più di quanto tu conosca te stesso. Ti puoi fidare?

    😇 Cosa fare

    Online esistono servizi alternativi per ognuno dei servizi offerti da Google. Alcuni sono noti, altri meno. Alcuni sono facili da usare, altri un po’ limitanti.

    Il bello è che non si fanno gli affari tuoi e non ti vendono pubblicità. Alcuni si pagano, ma spesso conviene perché quando è gratis paghi rinunciando alla tua privacy e alla tua attenzione, in cambio di pubblicità e dati personali.

    🪂 La soluzione

    ☞ No more Google

    No more Google è un sito che raccoglie tutte le alternative ai servizi Google che non raccolgono dati su di te. Trovi motori di ricerca, browser e tante altre applicazioni. Scoprile, installale e usale.

  • Impara dalle tue emozioni

    Dalla stanza Creatività e pensiero, nella community Saper imparare, ti propongo la recensione dettagliata di La mappa delle emozioni di Federico Fros Campelo.


    Il libro, La mappa delle emozioni, teorizza come ciò che proviamo in determinate situazioni sia il frutto di un processo che fa scaturire la sensazione dell’emozione dall’interno del nostro cervello più primitivo. Un episodio che viviamo innesca il meccanismo, la funzione emotiva, e noi proviamo quell’emozione. Il tutto è la conseguenza dell’evoluzione della nostra specie in decine, centinaia di migliaia di anni.

    Conoscere questo meccanismo ci permette, attraverso il cervello più analitico, la corteccia, di acquisire consapevolezza sulle emozioni che proviamo, analizzarle e mediarle, attenuarle, quando ci rendiamo conto che la nostra reazione istintiva evolutiva non è veramente la risposta giusta che possiamo dare all’esperienza che abbiamo vissuto, perché siamo uomini e donne che vivono in un ambiente sociale completamente diverso da quello in cui si è evoluto il nostro cervello. Non abbiamo predatori che ci minacciano e il tessuto sociale è tale che non abbiamo minacce immediate e persistenti da fronteggiare.

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  • Un file per tracciare le tue letture

    Anno nuovo, letture nuove. Con l’aggiunta degli audiolibri, il mio 2022 è cominciato già spumeggiante.

    Per tracciare le tue letture puoi aggiornare il tuo book journal nella community o tenerne traccia in privato. Un social network di lettori può essere un modo pubblico e pratico. Personalmente sto sperimentando un semplice foglio di calcolo, già predisposto, che ti vado a suggerire.

    Le istruzioni su come utilizzarlo, in questo video:


    Questo è uno dei tanti esempi di contenuto pensato per i membri della community di Saper imparare, dove imparare qualcosa ogni giorno, insieme.

  • Il libro: Il cerchio di Dave Eggers

    Il cerchio, di Dave Eggers è un romanzo pubblicato da Mondadori.

    Il cerchio di Dave Eggers

    Il progetto di usare i social network per creare un mondo più sano e più sicuro è davvero privo di conseguenze o rende gli esseri umani più esposti e fragili, alla fine più manipolabili? Se crolla la barriera tra pubblico e privato, non crolla forse anche la barriera che ci protegge dai totalitarismi? Presto quella che sembrava la storia delle idealistiche ambizioni di una donna diventa una storia di suspense, un’indagine a tutto campo sulle questioni della memoria, della privacy, della democrazia e dei limiti posti alla conoscenza umana.

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