Tecnologie radicali, di Adam Greenfield è pubblicato da Einaudi nel 2017.

😴Il consiglio del giorno
Evita di usare qualsiasi dispositivo tecnologico in camera da letto.
🆘 Il problema
Dormire bene è fondamentale per vivere bene. Uno dei consigli per favorire il sonno è di usare la camera da letto e il letto soltanto per dormire. Non per guardare la televisione, né per mangiare, né per lavorare. In questi casi il cervello non associa più questo ambiente come quello deputato al sonno e rende più difficile addormentarsi al sera.
📴 Cosa fare
Tieni fuori dalla camera da letto ogni dispositivo elettronico. Non guardare la televisione in camera, né prima di andare a dormire. Metti lo smartphone a ricaricare in un’altra stanza, così da non avere la tentazione di andare online né prima di dormire, né appena alzato.
Lezioni di equilibrio digitale è una rubrica di Equilibrio digitale con consigli utili da attuare facilmente. L’uso consapevole della tecnologia inizia dalle pratiche quotidiane. Le abitudini più frequenti influenzano notevolmente la qualità della vita. Migliorarle è il primo passo per vivere e lavorare bene.
Un’inchiesta giornalistica di Type Investigations e OneZero, che ha coinvolto oltre 30 esperti, mette in luce il fallimento decennale dell’industria tech nel valutare il rischio generato dai propri servizi e nel rispondere in tempi brevi per ridurre i danni generati. Un esempio è dato dai gruppi su Facebook, usati in molti paesi da organizzazioni per diffondere odio e disinformazione. Un esempio viene dal Myanmar, dove l’odio razziale e religioso è stato alimentato attraverso Facebook, senza che quest’ultimo fosse in grado di accorgersene e intervenire, se non dopo violenze e morti.
Una responsabilità che non viene riconosciuta. L’espansione su nuovi territori e lo sviluppo conseguente del giro d’affari e dei profitti hanno la priorità sulla prevenzione del rischio potenziale, nonostante i casi di odio e violenza siano ormai documentati e ripetuti. Una incapacità alla quale ancora non è stata data una risposta adeguata.
Launching a product that could impact a community, region, or even whole country — particularly where history and political context are unfamiliar — without sufficient language resources, can be dangerous. Critics argue that the problem is bigger than just a language barrier, and the solution isn’t simply better translations and machine learning. Instead, they say companies should take a more deliberate and reasoned approach when deciding to expand into parts of the world where they don’t fully understand the political and cultural dynamics.
Una ragione in più per usare queste piattaforme con distacco e con senso critico, per non essere indirettamente corresponsabili di questi abusi.
Leggi l’inchiesta: The risk makers
Photo by Mikael Seegen on Unsplash
La tecnologia non è positiva o negativa, ma non è neanche neutrale.
Chi immagina e sviluppa applicazioni e servizi web ne influenza l’uso, a volte senza rendersene conto. Le notifiche, come concetto, sui social network e sullo smartphone, sono pensati come servizio utile a non perdersi gli aggiornamenti, ma fanno leva su un meccanismo psicologico di ricompensa casuale che determina dipendenza.
Le abitudini che reputiamo essere dannose per la nostra attenzione, per le relazioni, per la produttività, possono essere cambiate, riconoscendo i segni e sostituendole con altre abitudini positive e piacevoli.
Interventi di Charles Duhigg, Seth Godin e Nir Eyal.