Categoria: 💡Imparare a imparare

Imparare a imparare è un concetto importante che si riferisce alla capacità di acquisire nuove conoscenze e abilità in modo efficace. Questo include l’essere consapevoli del proprio stile di apprendimento e delle strategie che funzionano meglio per sé, sviluppare la capacità di adattarsi a nuove situazioni e di risolvere problemi in modo creativo, essere curiosi e aperti a nuove esperienze, così da continuare a crescere e svilupparsi come individui.

  • Come l’apprendimento continuo può trasformare la tua carriera

    Come l’apprendimento continuo può trasformare la tua carriera

    L’apprendimento continuo è il processo che ti permette di estendere le tue competenze e conoscenze lungo tutto l’arco della tua vita, senza fermarti a quello che hai imparato a scuola o all’università. È una forma di crescita personale e professionale che ti rende più adatto a rispondere alle sfide e alle opportunità del mondo del lavoro.

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    In questo articolo ti illustrerò perché l’apprendimento continuo è essenziale per la tua carriera.

    Aiuta a stare al passo con i cambiamenti del mercato

    Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, grazie all’avvento di nuove tecnologie. Se vuoi rimanere competitivo e aggiornato, devi essere in grado di apprendere nuove competenze e conoscenze in modo rapido ed efficace. La tecnologia e le pratiche lavorative cambiano rapidamente. È l’effetto della trasformazione digitale in atto e la disponibilità su larga scala delle prime applicazioni che sfruttano l’intelligenza artificiale come ChatGPT. L’apprendimento continuo ti aiuta a rimanere al passo con queste evoluzioni, rendendoti più flessibile e adattabile alle nuove sfide lavorative.

    L’educazione è quello che rimane dopo aver dimenticato tutto quello che si è imparato a scuola

    Albert Einstein

    Imparare apre nuove opportunità di carriera

    Imparare cose nuove ti permette di scoprire nuovi interessi, passioni e talenti. Puoi esplorare nuovi ambiti professionali, ampliare il tuo network, accedere a nuovi mercati e clienti. L’apprendimento continuo ti aiuta a sviluppare una mentalità aperta e curiosa, che può portare a nuove opportunità e idee innovative. Acquisire nuove competenze e conoscenze può contribuire ad aumentare la fiducia nelle tue capacità, rendendoti più sicuro nelle tue decisioni e azioni.

    La vita ci educa: la vita stessa è il nostro maestro, e noi siamo in uno stato di continuo apprendimento

    Bruce Lee

    Rende il tuo lavoro più creativo e innovativo

    Imparare cose nuove stimola la tua mente e la tua fantasia. Ti aiuta a sviluppare il pensiero critico, la capacità di risolvere problemi (problem solving), la flessibilità mentale, per sfruttarla nei momenti in cui ne hai più bisogno. Ti permette di generare nuove idee, trovare soluzioni originali, creare valore aggiunto. Stimolarti a pensare, allenare il cervello, creare nuovi percorsi e nuove connessioni mentali ti permette di tirare fuori dal cilindro il coniglio che non sapevi di avere. Questo è il frutto dell’allenamento quotidiano, dato dall’apprendimento continuo. Qualsiasi sia il tuo campo di applicazione.

    La soddisfazione frutto dell'apprendimento continuo

    L’apprendimento continuo aumenta la tua soddisfazione professionale

    Imparare cose nuove ti dà senso di realizzazione, autostima e fiducia in te stesso. Ti fa sentire più competente, apprezzato e riconosciuto, vivere esperienze gratificanti e stimolanti, scoprire nuovi aspetti di te stesso e degli altri. Grazie all’apprendimento continuo sei più preparato per il futuro e aperto alle nuove sfide. Tutto ciò ti permette di sentirti fiducioso nelle tue capacità e consapevole dell’incertezza, come opportunità per migliorarti. La pratica quotidiana ti permette di sviluppare una maggiore comprensione delle persone che ti circondano e delle dinamiche lavorative, migliorando le tue relazioni con colleghi e superiori.

    Migliora la salute mentale e la resilienza

    Imparare cose nuove genera benefici sul tuo benessere fisico e mentale. Lo ha dimostrato una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica “International Journal of Lifelong Education“. L’apprendimento continuo aiuta a prevenire stress, depressione, ansia, burnout, ti aiuta a mantenere attiva la tua memoria, la tua concentrazione, la tua attenzione. Ti aiuta a rallentare il declino cognitivo e a proteggere il tuo cervello dall’invecchiamento.

    Un investimento nella conoscenza paga sempre il miglior interesse

    Benjamin Franklin

    Per sviluppare una pratica volta all’apprendimento continuo Saper Imparare ti suggerisce alcuni consigli operativi. Puoi metterli in atto fin da subito:

    • Scegli un tema che ti appassiona o che è funzionale alla tua carriera;
    • Seleziona fonti affidabili di informazione e formazione (libri, articoli, podcast, video, corsi online, webinar, altro);
    • Fissa obiettivi specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e temporizzati (SMART) per il tuo apprendimento;
    • Monitora i tuoi progressi;
    • Iscriviti alla community di Saper Imparare;
    • Dedica almeno 15 minuti al giorno al tuo apprendimento con lo sviluppo di una routine, meglio se mattutina.

    Questo è uno dei tanti esempi di contenuto pensato per i membri della community di Saper imparare, dove imparare qualcosa ogni giorno, insieme.

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  • Il disagio produttivo

    Da Vaughn Tan – sono abbonato alla sua newsletter dai tempi del primo lockdown – ti propongo un’idea stimolante.

    L’idea su cui ti propongo di lavorare oggi è il disagio produttivo.

    La vita e il lavoro non vanno sempre come vogliamo. Ci troviamo ad affrontare momenti di disagio, inevitabili, e con il tempo tendiamo a evitarli. Ci abituiamo a scegliere la via più breve, meno faticosa, più remunerativa e meno impegnativa. Quando ci troviamo di nuovo ad affrontare una strada impervia tendiamo a scoraggiarci, fare più fatica (sul piano psicologico): non siamo più abituati.

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    Come risolvere questo problema?

    Una soluzione possibile è cercare il disagio volontariamente, non per soffrire, ma per aumentare di proposito il livello di difficoltà della nostra vita quotidiana. Un po’ giocare a un videogame a un livello più avanzato, perché il livello base è troppo facile per noi. Tan definisce questo concetto disagio produttivo e, per allenarlo e coltivarlo, ha pensato di creare un mazzo di carte composto da azioni da mettere in pratica ogni giorno, una al giorno, ripetendole nel tempo.

    In questo modo il giocatore si abitua a non associare il disagio come qualcosa da evitare, ma lo affronta così come la vita lo propone, senza cercare scorciatoie o rinunciare in partenza.

    Alcuni esempi?

    Tra le carte con le azioni, eccone alcune:

    • Andare in un ristorante dove non c’è un menù nella tua lingua e ordinare senza sapere cosa ordini, senza tradurre con lo smartphone o senza guardare le immagini;
    • Guardare un programma televisivo o un film in una lingua che non conosci, senza sottotitoli;
    • Riconoscere in un meeting con colleghi di non conoscere qualcosa che loro si aspettano che tu conosca bene.

    Queste azioni ti sembrano difficili? Forse lo sono. Ma sono anche molto utili per sviluppare la tua capacità di adattamento, la tua curiosità e la tua umiltà. Sono qualità che ti aiuteranno a crescere sia personalmente che professionalmente.

    Applica il disagio produttivo alla tua quotidianità

    Pensa a un’azione per allenare il disagio produttivo nella tua realtà quotidiana e condividila nei commenti.

    Ti assicuro che ne vale la pena. Il disagio produttivo è una sfida che ti renderà più forte, più creativo e più felice.

    Per saperne di più sul disagio produttivo e sulle carte di Vaughn Tan, puoi visitare il suo sito web. Ti consiglio anche di leggere il suo libro The Uncertainty Mindset: Innovation Insights from the Frontiers of Food, dove racconta come i migliori chef del mondo usano il disagio produttivo per creare piatti straordinari.


    Questo contributo è stato pubblicato nella stanza Imparare a imparare, all’interna della community di Saper imparare, dedicata all’apprendimento continuo, con esercizi e stimoli quotidiani.

  • Il tuo Resonance Calendar

    Da qualche tempo mi sono imbattuto nel concetto di Resonance Calendar e non ho ancora cercato di dargli un nome in italiano. Si tratta di uno spazio del tuo journal – nell’app che usi per prendere appunti, per gestire la tua conoscenza personale, per costruire il tuo secondo cervello digitale – dove inserire i contenuti che consumi giornalmente e che ti restano.

    Ti imbatti in un video, lo guardi e pensi ti sarà utile riferirtici in futuro o lo vuoi citare in un tuo lavoro o ancora ti ha ispirato un concetto? Lo salvi nel tuo resonance calendar alla data di oggi. Lo stesso vale per un articolo, per un link a un servizio web o qualsiasi altro formato di contenuto che consumi abitualmente: un podcast, un film, un libro, un corso online, una citazione, una newsletter, un logo, un tweet. L’importante è che sia archiviato sotto una data, preferibilmente sotto un formato, con titolo, link, magari tag. Aiuta, eventualmente, inserire chi te l’ha suggerito o cosa ci hai trovato, oltre a inserire un tag se lo hai già letto/visto/consumato o è nella tua coda di lettura/visione.

    I vantaggi

    Con questo sistema, anche a distanza di tempo, puoi ritrovare ciò che hai visto/letto/ascoltato e riutilizzarlo, puoi con un tag creare code di contenuti di consumare senza avvalerti di altri strumenti terzi.

    Un vantaggio importante è la consapevolezza che aggiungi al consumo dei media. Se inizi a leggere un articolo e ti chiedi se è rilevante, se è utile oltre l’immediato, puoi decidere di lasciarlo e dedicarti ad altro. Allo stesso modo, la fatica di tracciare ciò che leggi, fa sì che ti rendi conto di quanto consumi e quanto tempo ti porta via.

    Leggere articoli su articoli sulla Russia e l’Ucraina, tra una settimana, tra un mese, tra un anno, ti avrà lasciato qualcosa? A meno che tu non sia un’analista di geopolitica, credo proprio di no. Un articolo che ti spiega come creare il tuo sistema per gestire la routine del mattino può avere un impatto sulla tua quotidianità? Molto probabilmente sì, se sei motivato/a e stai cercando proprio qualche fonte di ispirazione.

    Il Resonance Calendar è in pratica un esercizio di consapevolezza sui media che consumi, col vantaggio che ciò che archivi, se taggato adeguatamente, ti ritorna per quando ti serve.

    Avevo in mente di scrivertene da un po’, poi oggi nella mia weekly review sono andato a riprendere ciò che ho consumato e messo da parte questa settimana nel mio resonance calendar e non ho resistito a parlartene, anche se sommariamente.

    Ti lascio un link dove trovi altri link per replicare un resonsance calendar dentro Notion (gratuito), se vuoi provare e non hai già un tuo software di riferimento. 

    https://www.qwant.com/?q=resonance+calendar&client=opensearch&t=web

    Ti copio a seguire degli screenshot di come appare il mio Resonance calendar e del template che uso.

    Nel template c’è ciò che traccio e ciò che consumo (in verde) giornalmente. Gli articoli in realtà sono quasi sempre già letti. Dovrei cambiare colore al tag. La piattaforma che uso è Roam Research.


    Questo è uno dei tanti esempi di contenuto pensato per i membri della community di Saper imparare, dove imparare qualcosa ogni giorno, insieme.

  • La conoscenza condivisa è il tuo super potere

    Ognuno di noi ha un sapere unico. È il frutto di una vita di passioni e interessi, mossa dalla curiosità e dalla voglia di imparare cose nuove. C’è chi è più concentrato su una nicchia e ne ha fatto un lavoro. C’è chi apprende nel tempo libero per progetti personali. C’è chi accumula conoscenza perché vorrebbe, attraverso questa, raggiungere un obiettivo. In tutti questi casi c’è un sapere, spesso nascosto e inespresso, con un enorme potenziale. Internet e gli strumenti per comunicare in pubblico diventano i nostri alleati per far sì che questo sapere abiliti nuove relazioni, opportunità di lavoro e occasioni per imparare insieme ad altri appassionati. Serve maggiore consapevolezza nel consumo di media, un metodo per organizzare la conoscenza personale e una spinta a condividere questo sapere online.

    Credit: Sonia Rentschs
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  • Dall’obiettivo alla misurazione

    L’anno è cominciato ormai da alcune settimane. A che punto sei con l’attuazione dei buoni propositi? Se ti trovi in crisi, dopo una buona partenza, forse è perché ti sei concentrata sull’obiettivo generale e non hai adottato un sistema per renderlo raggiungibile. Per adottare nuove abitudini serve forza di volontà e soprattutto un sistema.

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