Tag: personal knowledge management

  • Come scegliere il flusso giusto tra PKM e blog per applicare la tecnica di Feynman e imparare in pubblico

    Trasformare l’apprendimento in contenuto (e viceversa)

    Nel viaggio dell’apprendimento continuo, una delle sfide più grandi non è tanto trovare informazioni, quanto assimilarle e farle proprie. Leggiamo articoli illuminanti, vediamo film stimolanti, analizziamo dati complessi… ma come evitare che queste scoperte rimangano input isolati? Come possiamo davvero imparare ciò che consumiamo? Qui entra in gioco la potenza combinata di un sistema di Personal Knowledge Management (PKM) come Roam Research e la pratica della creazione di contenuti. L’articolo prende Roam Research come esempio, ma gli stessi concetti si applicano a Obsidian, LogSeq, Notion e piattaforme simili.

    Tecnica di Feynman: se non sai spiegarlo semplicemente, non l’hai capito a fondo

    Da appassionato utilizzatore di Roam come “secondo cervello” e sostenitore dell’apprendimento attivo, ho sperimentato come la necessità di spiegare qualcosa sia uno dei modi più efficaci per capirla veramente. È l’essenza della Tecnica di Feynman: se non sai spiegarlo semplicemente, non l’hai capito a fondo. Creare un post sul blog, una nota strutturata, o persino un tweet ragionato, ci costringe a rielaborare, sintetizzare e articolare le nostre conoscenze.

    Inoltre, condividere questo processo (il cosiddetto “imparare in pubblico”) non solo solidifica il nostro apprendimento, ma ci permette di ricevere feedback, confrontarci con altre prospettive e costruire una comunità attorno ai nostri interessi. Come integrare al meglio il nostro strumento PKM (Roam, nell’esempio) con l’output pubblico (il blog)? Qual è il flusso di lavoro ottimale quando un articolo interessante o un’analisi approfondita (magari aiutati dall’intelligenza artificiale, come nel mio caso studio sugli Omega-3) merita di essere sia archiviato e connesso nel nostro grafo di conoscenza, sia condiviso con il mondo?

    Dopo alcune sperimentazioni, sono emersi due workflow principali, distinti dall’ordine in cui Roam e l’output finale (il blog post) entrano in gioco. Analizziamoli insieme, con i rispettivi vantaggi e svantaggi, per capire quando scegliere l’uno o l’altro.

    Workflow 1: Il Percorso Esplorativo/PKM-Centrico (Input -> Roam -> Output?)

    Questo è l’approccio che potremmo definire “classico” nel mondo PKM. L’obiettivo primario è la comprensione profonda e la connessione all’interno della propria rete di conoscenza.

    Analizziamo questo workflow analizzando flusso, vantaggi e svantaggi.

    Il Flusso:

    1. Input: Leggi un articolo, vedi un film, hai un’idea.
    2. Cattura e prima elaborazione in Roam: Crei una pagina dedicata in Roam (es. [[Articolo: Titolo Chiave]]). Applichi un template strutturato
    3. Analisi approfondita in Roam: Qui che avviene il lavoro “pesante”. Inserisci sintesi (anche AI), ma soprattutto aggiungi le tue note, riflessioni, critiche. Scomponi le idee, crei link [[ ]] a concetti correlati, persone, progetti, Sfere Prioritarie già presenti nel tuo grafo Roam. Usi Block References ((...)) per collegare idee senza duplicarle. È una fase di dialogo attivo con l’informazione all’interno del tuo “secondo cervello”.
    4. Sintesi e takeaways in Roam: Distilli i punti chiave, le azioni {{[[TODO]]}}, le lezioni apprese.
    5. Decisione sull’output (opzionale): Solo dopo aver elaborato e connesso l’informazione in Roam, valuti se e come creare un output pubblico (es. un blog post). Il post sarà derivato dal materiale ricco e interconnesso che hai già in Roam.

    Vantaggi:

    • Profondità di comprensione: L’elaborazione attiva in Roam facilita una comprensione più profonda e sfaccettata dell’argomento.
    • Massimizzazione delle connessioni: Lavorare all’interno del grafo massimizza la possibilità di scoperte serendipitose e di collegamenti con la conoscenza preesistente.
    • Base solida nel PKM: L’informazione diventa immediatamente un nodo attivo e ben integrato nella tua rete personale.
    • Flessibilità sull’output: Non sei obbligato a produrre un contenuto pubblico; l’obiettivo primario è l’apprendimento e l’integrazione personale.

    Svantaggi:

    • Più lento verso la pubblicazione: Richiede un passaggio di elaborazione interna prima di poter pensare all’output finale.
    • Rischio di “analysis paralysis”: Si potrebbe rimanere intrappolati nella fase di elaborazione in Roam senza mai arrivare a condividere.
    • Adattamento per il pubblico: Il contenuto creato in Roam per uso personale potrebbe richiedere un significativo lavoro di adattamento per renderlo leggibile e coinvolgente per un pubblico esterno.

    Workflow 2: Il Percorso Orientato alla Pubblicazione (Input -> Blog Post -> Roam)

    Questo flusso inverte l’ordine, dando priorità alla creazione dell’output destinato al pubblico.

    Analizziamo nuovamente flusso, vantaggi e svantaggi.

    Il Flusso:

    • Input e sintesi iniziale: Leggi un articolo, ottieni una sintesi (anche AI) per avere i punti chiave. Hai già deciso che questo diventerà un post.
    • Scrittura diretta del blog post: Apri il tuo editor preferito (o anche un documento temporaneo) e scrivi il post sul blog. Qui strutturi le idee, argomenti, aggiungi la tua voce e il tuo stile pensando direttamente al lettore finale. Includi le analisi (anche quelle AI, se rilevanti) e le tue riflessioni come faresti per la pubblicazione.
    • Pubblicazione: Finalizzi e pubblichi il tuo post sul blog.
    • Archiviazione strutturata in Roam: Crei la pagina dedicata in Roam (es. [[Articolo: Titolo Chiave]]). Applichi il template definito allo scopo (;;articolo).
    • Popolamento della pagina Roam: Utilizzi il testo finale del tuo blog post come fonte per popolare i campi del template Roam. Qui l’AI può essere un valido assistente per “smontare” il post e inserire le parti rilevanti nelle sezioni corrette (metadati, sintesi, analisi, conclusioni, ecc.).
    • Revisione e integrazione manuale critica: Questo passaggio è fondamentale. Rivedi la pagina Roam popolata dall’AI. Aggiungi manualmente i link [[ ]] che collegano i concetti chiave del post al tuo specifico grafo Roam (altre note, progetti, sfere). Verifica l’accuratezza, aggiungi eventuali meta-riflessioni sul processo. Assicuri che la nota non sia solo un duplicato del post, ma un nodo integrato.

    Vantaggi:

    • Velocità di pubblicazione: Ottimizza il tempo per arrivare all’output desiderato (il blog post).
    • Scrittura focalizzata sul pubblico: Il pensiero è orientato fin dall’inizio alla comunicazione esterna.
    • Roam come archivio pulito: La pagina Roam conterrà la versione finale e “pubblicata” del tuo pensiero su quell’argomento.
    • Efficienza (con AI): L’assistenza AI può velocizzare il popolamento della pagina Roam a partire dal testo del post.

    Svantaggi:

    • Roam meno Centrale nel pensiero Iniziale: Il processo di analisi profonda e connessione durante la scrittura avviene al di fuori di Roam.
    • Potenziale perdita di connessioni granulari: Le idee “laterali”, i dubbi, le connessioni rapide che emergerebbero lavorando in Roam potrebbero non finire nel post e quindi non essere catturate nell’archivio Roam.
    • Rischio di archivio passivo: Se la fase di revisione finale in Roam non è accurata, la pagina rischia di diventare solo un deposito del post, poco connesso al resto del grafo.
    • Dipendenza dalla revisione umana: L’efficacia dell’integrazione in Roam dipende interamente dalla qualità della revisione finale post-popolamento AI.

    Quale workflow utilizzare e quando? La chiave è l’intenzione

    Come spesso accade nei sistemi PKM, non esiste un unico workflow “giusto” per ogni situazione. La scelta tra l’approccio PKM-First e quello Output-First dipende principalmente dalla tua intenzione iniziale:

    • Usa il workflow PKM-First (Input -> Roam -> Output?) quando:
      • Il tuo obiettivo primario è capire a fondo un argomento complesso.
      • Vuoi esplorare le connessioni con la tua conoscenza preesistente prima di decidere cosa farne.
      • Non sei sicuro se o come produrrai un output pubblico.
      • Vuoi usare Roam come uno spazio attivo di pensiero e scoperta.
    • Usa il workflow Output-First (Input -> Blog Post -> Roam) quando:
      • Hai già una chiara intenzione di pubblicare un contenuto su quell’argomento (es. un blog post).
      • Vuoi ottimizzare il processo verso la pubblicazione, scrivendo direttamente per il tuo pubblico.
      • Consideri la pagina Roam come un archivio strutturato e ricercabile del tuo pensiero finalizzato, da integrare nel tuo PKM dopo la creazione dell’output.
      • Sei disposto a dedicare tempo a una revisione finale accurata della pagina Roam per garantirne l’integrazione nel tuo grafo.

    La bellezza di un sistema flessibile come Roam sta nella possibilità di scegliere il percorso più adatto di volta in volta. L’importante è essere consapevoli dei pro e contro di ciascun approccio e utilizzare il flusso di lavoro che meglio supporta i tuoi obiettivi di apprendimento, riflessione e condivisione in quel momento specifico. In entrambi i casi, l’atto di elaborare e (potenzialmente) insegnare ciò che impariamo rimane una delle strategie più potenti per un apprendimento davvero continuo e significativo.


    Appendice

    Il template che uso per le pagine articolo in Roam:

    - articolo
        - **[[Metadati & Riferimenti]]**
            - Titolo Completo:: {Incolla qui il titolo completo dell'articolo}
            - URL:: {Incolla URL}
            - Autore:: [[Nome Autore]]
            - Fonte:: [[Nome Fonte/Sito]]
            - Data Pubblicazione Articolo:: 
            - Data Accesso/Lettura:: /Today
            - Scoperto Via:: 
            - Status:: #DaProcessare / #InLettura / #Sintetizzato / #Elaborato / #Bloggato / #Archiviato
            - TipoPagina:: [[Articolo]]
        - **[[Contesto & Rilevanza]]**
            - Perché mi interessa:: (Breve nota sul motivo iniziale dell'interesse)
            - Sfera:: [[Sfera: NomeSfera1]], 
            - Argomenti Chiave:: [[Concetto A]], [[Tema B]], [[Progetto Correlato C]]
        - **[[Sintesi AI]]**
            - __(Incolla qui la sintesi fornita dall'AI)__
        - **[[Mie Note & Analisi]]**
            - __(Le tue riflessioni, commenti, critiche, connessioni)__
        - **[[Potenziale Blog Post]]**
            - Adatto per il Blog?:: #Sì / #No / #Forse
            - Status Blog:: #IdeaPost / #BozzaInCorso / #Pubblicato
            - Titolo Provvisorio Blog:: {Idea per il titolo del post}
            - Link al Post Pubblicato:: [Titolo del Post](URL del post sul blog)
            - Note per il Blog:: (Appunti specifici)
        - **[[Key Takeaways & Connessioni]]**
            - Punti Salienti Principali::
                - Takeaway 1
            - Azioni / TODOs::
                - {{[[TODO]]}} Azione specifica.
            - Vedi Anche:: [[Articolo Simile]], [[B:Libro Correlato]]
        - **[[Citazioni Chiave]]** (Opzionale)
            - __(Blocco per citazioni)__
    

    Esempio di come un blog post, quello sugli Omega-3, viene trasformato in una pagina su Roam col template articolo:

    - **[[Metadati & Riferimenti]]**
        - Titolo Completo:: La mia ricerca sull'omega-3 vegano: dallo studio scientifico al prodotto ideale (con l'aiuto dell'IA)
        - URL:: {URL DEL TUO BLOG POST}
        - Autore/i:: [[Luca Conti]]
        - Fonte/Pubblicazione:: [[lucaconti.it]] __(o il nome del tuo blog)__
        - Data Pubblicazione Articolo:: [[Data di Pubblicazione del Post]]
        - Data Accesso/Lettura:: [[{{Today}}]]
        - Scoperto Via:: [[Processo Personale di Ricerca]]
        - Status:: #Pubblicato #Bloggato
        - TipoPagina:: [[Articolo]]
    - **[[Contesto & Rilevanza]]**
        - Perché mi interessa:: Caso studio personale sull'uso dell'[[Intelligenza Artificiale]] per la ricerca sulla [[Nutrizione]], specificamente sugli [[Omega-3]] per una [[Dieta Vegana]], e sulla scelta di [[Integratori Alimentari]].
        - Sfera:: [[Sfera: Benessere]], [[Sfera: Expertise]]
        - Argomenti Chiave:: [[Omega-3]], [[EPA]], [[DHA]], [[ALA]], [[Dieta Vegana]], [[Nutrizione]], [[Integrazione Alimentare]], [[Microalghe]], [[Ricerca Scientifica]], [[Intelligenza Artificiale]], [[Semantic Scholar]], [[Elicit]], [[Consensus]], [[Salute del Cervello]], [[Salute Cardiovascolare]], [[Omega-3 Index]], [[Semi di Lino]]
    - ---
    - **[[Sintesi/Contenuto Principale]]**
        - L'articolo documenta un percorso personale, assistito da [[Intelligenza Artificiale]], per affrontare la questione dell'integrazione di [[Omega-3]] ([[EPA]] & [[DHA]]) in una [[Dieta Vegana]].
        - Parte da uno studio scientifico che evidenzia bassi livelli di EPA/DHA nei vegani, analizza il ruolo degli Omega-3 (soprattutto per la [[Salute del Cervello]]), confronta fonti, discute l'inefficienza della conversione di [[ALA]] e la contaminazione del pesce.
        - Conferma la necessità di integrazione tramite [[Microalghe]], stabilisce un dosaggio target (250mg EPA+DHA/giorno) e confronta diversi integratori sul mercato per efficacia e convenienza, analizzando anche la strategia di assunzione a giorni alterni.
    - ---
    - **[[Mie Note & Analisi (Estratti dal Blog Post)]]**
        - **Il Problema: Bassi Omega-3 nei Vegani**
            - > Tutto è partito da uno studio scientifico che [[Semantic Scholar]] (SS) ha filtrato per me... ((Potresti linkare qui un Blocco con lo studio originale, se lo hai in Roam))
            - L'analisi dello studio evidenziava: "Vegans had lower n-3 fatty acids in both plasma and erythrocytes... lower n-3 index (eicosapentaenoic acid (EPA) + docosahexaenoic acid (DHA)) values..."
            - La "traduzione" dell'IA sottolineava l'effetto pratico: "Questo è un potenziale punto debole della dieta vegana... È fondamentale per i vegani curare attivamente l’apporto di omega-3... Considerando seriamente l’integrazione diretta di EPA e DHA derivati da [[Microalghe]], l’unica fonte vegana affidabile..."
        - **L'Importanza di EPA/DHA (Focus Cervello)**
            - Confronto con le sintesi di [[Michael Greger]] ([[Nutritionfacts.org]]):
                - > Un trial randomizzato controllato (RCT) ha dimostrato... che l’integrazione di EPA/DHA porta a un miglioramento della funzione esecutiva e a una significativa riduzione del restringimento cerebrale...
                - > Sembra esserci un valore soglia per l’[[Omega-3 Index]] intorno al 4.4%... Molte persone che non mangiano pesce... inclusa una significativa percentuale di vegani... hanno livelli inferiori a questa soglia...
            - Conclusione chiave: La raccomandazione di ~250 mg/giorno di [[EPA]]/[[DHA]] preformato (da pesce o alghe) si basa ora principalmente sui benefici per la [[Salute del Cervello]].
        - **Fonti e Soluzioni: ALA vs Microalghe**
            - L'apporto di [[ALA]] da [[Semi di Lino]], [[Semi di Chia]], [[Noci]] è importante ma la conversione è insufficiente.
                - > Aggiungere i semi di lino tritati è un passo eccellente... Tuttavia, potrebbe non essere sufficiente da solo per garantire livelli ottimali di EPA e DHA...
            - Le [[Microalghe]] sono la fonte vegana diretta e affidabile.
                - > Integrare quantità adeguate di omega-3 (EPA/DHA) in una dieta vegana senza utilizzare microalghe è molto difficile... l’integrazione con olio di alghe (derivato da microalghe) rimane la soluzione più affidabile ed efficace.
        - **Determinazione Dosaggio e Verifica**
            - Uso di [[Elicit]] e [[Consensus]] per confermare il dosaggio: ~200-300 mg/giorno EPA+DHA.
                - > Elicit: "Dosi basse come 200-250 mg al giorno di DHA ed EPA combinati hanno anch’esse prodotto miglioramenti misurabili..."
                - > Consensus: "...è raccomandato un integratore giornaliero di 200-300 mg di DHA ed EPA..."
            - Necessità di valutare lo stato individuale: `[[Omega-3 Index]]` è l'esame gold standard.
        - **Confronto Integratori e Convenienza**
            - Analisi comparativa (usando IA) di diversi prodotti a base di olio algale (Vegágeno, Vegavero, Nuovo Integratore, Vita Schnell, Nutri-Plus, Massima Trasparenza).
            - Calcolo del costo per dose pratica (>= 250mg EPA+DHA).
            - Risultato: [[Nutri-Plus OMEGA-3]] (120 capsule) e [[Vita Schnell Omega-3 Algenöl Kapseln]] i più convenienti a 0,333 € per dose pratica. ((Potresti linkare qui un Blocco con la tabella comparativa, se l'hai creata))
        - **Strategia di Assunzione (Giorni Alterni)**
            - Valutazione scientifica (equivalenza a lungo termine per [[Omega-3 Index]]): Prendere 450 mg ogni due giorni è equivalente a 225 mg ogni giorno.
            - > ...l’assunzione media settimanale/mensile è la stessa e questo è il fattore chiave per la saturazione tissutale e l’indice Omega-3.
            - Scelta dipende da convenienza, tollerabilità e preferenza personale.
    - ---
    - **[[Potenziale Blog Post]]**
        - Adatto per il Blog?:: #Sì
        - Status Blog:: #Pubblicato
        - Titolo Provvisorio Blog:: N/A (Già pubblicato)
        - Link al Post Pubblicato:: [La mia ricerca sull'omega-3 vegano: dallo studio scientifico al prodotto ideale (con l'aiuto dell'IA)]({URL DEL TUO BLOG POST})
        - Note per il Blog:: N/A
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    - **[[Key Takeaways & Connessioni]]**
        - Punti Salienti Principali::
            - La [[Dieta Vegana]] richiede attenzione attiva all'apporto di [[Omega-3]] ([[EPA]] & [[DHA]]), principalmente per la [[Salute del Cervello]].
            - L'integrazione con [[Olio di Alghe]] (~250mg EPA+DHA/die) è la soluzione più affidabile ed efficace per vegani.
            - L'[[Intelligenza Artificiale]] può assistere significativamente nella ricerca scientifica, nell'analisi dei dati e nel confronto di prodotti.
            - L'assunzione a giorni alterni di dosi maggiori di Omega-3 è scientificamente valida per mantenere livelli stabili a lungo termine.
        - Azioni / TODOs::
            - {{[[DONE]]}} Scegliere e acquistare integratore Omega-3 da microalghe (es. [[Nutri-Plus OMEGA-3]] o [[Vita Schnell Omega-3 Algenöl Kapseln]]).
            - {{[[TODO]]}} Considerare test `[[Omega-3 Index]]` in futuro per monitorare i livelli.
        - Vedi Anche:: [[B:How Not to Die]] (per contesto nutrizione), [[Semantic Scholar]], [[Elicit]], [[Consensus]] (come strumenti IA)
    - ---
    - **[[Citazioni Chiave]]** (Opzionale)
        - > "...integrazione con circa 250 mg al giorno di EPA/DHA da olio algale è una raccomandazione basata sulle più recenti evidenze scientifiche..."
        - > "Dal punto di vista puramente scientifico... prendere una capsula da 450 mg ogni due giorni è equivalente a prendere una capsula da 225 mg ogni giorno..."
    - ---
  • La conoscenza condivisa è il tuo super potere

    Ognuno di noi ha un sapere unico. È il frutto di una vita di passioni e interessi, mossa dalla curiosità e dalla voglia di imparare cose nuove. C’è chi è più concentrato su una nicchia e ne ha fatto un lavoro. C’è chi apprende nel tempo libero per progetti personali. C’è chi accumula conoscenza perché vorrebbe, attraverso questa, raggiungere un obiettivo. In tutti questi casi c’è un sapere, spesso nascosto e inespresso, con un enorme potenziale. Internet e gli strumenti per comunicare in pubblico diventano i nostri alleati per far sì che questo sapere abiliti nuove relazioni, opportunità di lavoro e occasioni per imparare insieme ad altri appassionati. Serve maggiore consapevolezza nel consumo di media, un metodo per organizzare la conoscenza personale e una spinta a condividere questo sapere online.

    Credit: Sonia Rentschs
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