Blocca la pubblicità online per ridurre le distrazioni ed essere più efficiente nella navigazione
⚔ Il problema
Navigare è un percorso a ostacoli. La pubblicità è il modello prevalente per remunerare i contenuti, soprattutto editoriali. Peccato che il rendimento per pagina sia mediamente così basso che gli editori cercano in tutti i modi di tracciarti, profilarti, spiarti per generare più ricavi. In più la pubblicità ti distrae e ti impedisce di concentrarti in quello che stai facendo, limitando le tue capacità cognitive.
✂ Cosa fare
Legittima difesa è adottare una estensione per il browser che blocchi la pubblicità e il tracciamento. In questo modo risparmierai traffico dati quando sei in mobilità, le pagine saranno più veloci a caricare e potrai concentrarti su ciò che conta. Se vuoi supportare chi crea contenuti puoi sempre abbonarti o fare una donazione quando possibile.
Il sistema per bloccare la pubblicità più efficiente per Chrome e per Firefox è l’estensione uBlock Origin. Per altri browser o piattaforme specifiche ne trovi diversi. Usa quello che preferisci.
Irresistibile, come dire no alla schiavitù della tecnologia, di Adam Alter è pubblicato da Giunti nel 2018.
La metà di noi preferirebbe rompersi un osso piuttosto che rinunciare allo smartphone. Adam Alter, professore di psicologia e di marketing alla New York University, segue l’ascesa delle dipendenze comportamentali e spiega perché molte delle tecnologie attuali sono irresistibili. Le aziende che le progettano ne aggiornano le caratteristiche finché diventa impossibile resistervi.
Alter spiega, con lo stesso spirito di Equilibrio digitale come possiamo utilizzare al meglio queste tecnologie e come possiamo mitigare gli effetti più dannosi sul nostro benessere, e sulla salute dei nostri figli.
Illuminante è la descrizione dei meccanismi psicologici, propri dell’essere umano, sfruttati dai social media per avere la nostra attenzione e catturarla, contro il nostro interesse, per il più a lungo possibile.
Con la fine del mese, archivia tutto quello che hai in coda di lettura o classificalo in un programma per prendere appunti. Oppure, se sei coraggioso, cancellalo.
😱 Il problema
Chi è abituato ad avere una dieta informativa ricca rischia di passare più tempo a filtrare e collezionare articoli da leggere che mettersi seduto e tranquillo e leggere fino in fondo quanto messo da parte o a completare la visione dei video salvati nella playlist “guarda più tardi”. Un più tardi che non arriva mai, anzi. Il rischio è che questa coda di visione si allunghi all’infinito.
Da qualche tempo mi sono imbattuto nel concetto di Resonance Calendar e non ho ancora cercato di dargli un nome in italiano. Si tratta di uno spazio del tuo journal – nell’app che usi per prendere appunti, per gestire la tua conoscenza personale, per costruire il tuo secondo cervello digitale – dove inserire i contenuti che consumi giornalmente e che ti restano.
Ti imbatti in un video, lo guardi e pensi ti sarà utile riferirtici in futuro o lo vuoi citare in un tuo lavoro o ancora ti ha ispirato un concetto? Lo salvi nel tuo resonance calendar alla data di oggi. Lo stesso vale per un articolo, per un link a un servizio web o qualsiasi altro formato di contenuto che consumi abitualmente: un podcast, un film, un libro, un corso online, una citazione, una newsletter, un logo, un tweet. L’importante è che sia archiviato sotto una data, preferibilmente sotto un formato, con titolo, link, magari tag. Aiuta, eventualmente, inserire chi te l’ha suggerito o cosa ci hai trovato, oltre a inserire un tag se lo hai già letto/visto/consumato o è nella tua coda di lettura/visione.
I vantaggi
Con questo sistema, anche a distanza di tempo, puoi ritrovare ciò che hai visto/letto/ascoltato e riutilizzarlo, puoi con un tag creare code di contenuti di consumare senza avvalerti di altri strumenti terzi.
Un vantaggio importante è la consapevolezza che aggiungi al consumo dei media. Se inizi a leggere un articolo e ti chiedi se è rilevante, se è utile oltre l’immediato, puoi decidere di lasciarlo e dedicarti ad altro. Allo stesso modo, la fatica di tracciare ciò che leggi, fa sì che ti rendi conto di quanto consumi e quanto tempo ti porta via.
Leggere articoli su articoli sulla Russia e l’Ucraina, tra una settimana, tra un mese, tra un anno, ti avrà lasciato qualcosa? A meno che tu non sia un’analista di geopolitica, credo proprio di no. Un articolo che ti spiega come creare il tuo sistema per gestire la routine del mattino può avere un impatto sulla tua quotidianità? Molto probabilmente sì, se sei motivato/a e stai cercando proprio qualche fonte di ispirazione.
Avevo in mente di scrivertene da un po’, poi oggi nella mia weekly review sono andato a riprendere ciò che ho consumato e messo da parte questa settimana nel mio resonance calendar e non ho resistito a parlartene, anche se sommariamente.
Ti lascio un link dove trovi altri link per replicare un resonsance calendar dentro Notion (gratuito), se vuoi provare e non hai già un tuo software di riferimento.
Ti copio a seguire degli screenshot di come appare il mio Resonance calendar e del template che uso.
Nel template c’è ciò che traccio e ciò che consumo (in verde) giornalmente. Gli articoli in realtà sono quasi sempre già letti. Dovrei cambiare colore al tag. La piattaforma che uso è Roam Research.
Questo è uno dei tanti esempi di contenuto pensato per i membri della community di Saper imparare, dove imparare qualcosa ogni giorno, insieme.
Elimina dal telefono tutte le app relative a social media e social network per non avere la tentazione di usarle quando ti annoi.
⚔ Il problema
La tentazione è forte. Ogni volta che non hai niente da fare, che ti annoi, che hai voglia di perdere tempo per non fare qualcosa che ti costa sacrificio, prendi in mano il telefono e vai a caccia di distrazioni. Mi piace, commenti, notizie, immagini, brevi video. Il telefono è come una slot machine: lo prendi in mani e non sai mai che bella sorpresa potresti trovarci. Il meccanismo psicologico è quello della ricompensa casuale. Siccome non sai cosa ti aspetta, ogni volta che senti il bisogno di uno stimolo, prendi il telefono in mano e speri in una ricompensa.
😲 Cosa fare
Le app di social media e social network sono le sirene che cantano più forte. Dentro ci sono i tuoi amici, i profili delle celebrity e degli esperti che segui, i contenuti degli editori e dei giornalisti che più ti interessano. È facile scommettere che, prendendo il telefono in mano, qualche stimolo possa arrivare. Per questo motivo è bene contrastare questo comportamento quasi inconscio e instaurare una nuova abitudine, ovvero di imparare ad annoiarsi e non fare nulla. L’alternativa è sempre quella di avere un libro con se o, se non hai un ebook reader, aprire l’app per leggere libri digitali e rafforzare la capacità di concentrarti e tenere l’attenzione su ciò che stai facendo per più di poche decine di secondi.
💡 La soluzione
Elimina le app di Facebook, Instagram, Linkedin, Twitter, Pinterest (includi anche WhatsApp e telegram) dallo smartphone. Usa questi servizi solo quando sei a casa e hai tempo di sederti davanti al computer. Non deve essere più un riflesso incondizionato, ma un’azione consapevole e limitata nella giornata.